21.8.06

Stare fuori


Chi sta al margine vede più cose contemporaneamente, essendone però distante (‘blow back, derelict wind’ – Beck). Chi sta al centro deve girarsi tutto intorno per guardare, ma è in mezzo ad ogni cosa.
C’è una tendenza diffusa a volersi buttare (è un po’ l’estate, dicendola tutta, che spinge i timidi a cambiare la muta e farsi farfalloni), e a fare entrare gli altri nella propria sfera personale, dal momento che ormai non c’è più nulla di personale, e dunque tanto vale esibirsi un po’.
L’atteggiamento più funebre, invece, è come sempre quello di fingere. Chiudersi in casa o nel guscio per farsi dire xyz. Un’azione positiva infatti può essere anche una molotov: la morte vera è nella menzogna inesorabile (che diventa menzogna sociale e astratta a un tempo, come piacerebbe a Gide).
L’alternativa scomoda è una solitudine un po’ satirica, senza vergogna e con molta emotività. Stare soli, un po’ come dire stare fuori…

Stare da soli è fare da sè

Un po' per voglia sì, ma un po' perchè
E intanto sale il conto della vita

Tu che la tua sorte non l'hai mai capita
Stare da soli è terra masticata
Ributtare nei polmoni una canzone appena nata
Fare l'amico farsi compagnia
Tendere agguati alla malinconia
Che sia così che va la vita ?
Soli, un po' come dire stare FUORI
Un po' più che un'arte stare soli
Volere bene al tempo
Che ti batte e che ti lascia fuori
Ridere soli è cosa che non va

Come pure fare a calci con la verità
E a mano a mano che si piega il sorriso
Mostrare tutti i tuoi denti al Paradiso
Che sia così che va la vita ?
Soli, un po' come dire stare fuori
Un po' più che un'arte stare soli
Volere bene al tempo
Che ti batte e che ti lascia... fuori,
è più di un anno stare soli

Più di un inverno stare
fuori
Più della faccia di un amore
Che non ti vuole e che ti lascia
fuori.

Ivano Fossati, 1982

1 commento:

Anonimo ha detto...

ahimè, lo stare fuori è una condizione esistenziale inafferrabile - come goccia che cade nel vaso.
Anche lo desiderassi... com'è possibile rimanere soli, sentirsi tali, quando si è accompagnati da mille legami, mille pensieri, mille emozioni, ingabbiati tra queste fitte maglie di una rete? Il pescatore che tira a sè quella rete è, e sempre sarà, accanto a noi