Lezione di psicanalisi. No, niente domande, testo libero. Ditemi l’immagine più spaventosa che possiate immaginare.
Il sole.
Il sole brucia, se te lo mangi.
Il sole nelle immagini antiche ha gli occhi, ma ha l’espressione indifferente. Lo si dipinge in giallo, ma non lo è. È enorme, e potente. Da lui dipende la vita sulla terra. Ho paura di lui.
Quattro lettere, in inglese e in spagnolo tre. Concetto base, tributo ovvio alla nostra dipendenza.
Non puoi guardare il sole, o rimani cieco.
Insolazione. Si può anche morire.
È una palla di fuoco, le bestie hanno paura del fuoco, e se mi cadesse addosso un suo pezzo microscopico?
Semele chiese a Giove di mostrarsi a lei in tutta la sua potenza, e Giove la incenerì con il suo fulgore.
Al sole si dovrebbe stare tranquilli, ma la tigre al sole è micidiale.
Il sole è depressivo.
Il sole bambino, paffuto… odio il sole! Il Sole. La vittoria, l’elemento maschile (ma perché?), la forza. Come se non ci fossero già troppe icone.
Corpo celeste incandescente, pericoloso.
Ustioni.
Orribile sole, sole nero, sole malato, sole radioattivo.
Il mondo sta tranquillo finché c’è il sole, i bambini giocano al sole. Il sole su un prato, magari tangente e inclinato fa brillare i verdi e i gialli. Ma io sono stato abbandonato al sole.
Ragazzi qui si va fuori tema.
Ditemi l’immagine più spaventosa che vi viene in mente.
Il sole!
Al sole associo un colpo di gong assordante. Sì, assordante, come lui è accecante e bollente, anche il suono mi uccide.
Sogno un sole enorme, che copre tutto l’orizzonte. Di notte la terra si è avvicinata troppo, e ora non si sa più dove guardare, il sole è dappertutto.
Icaro e le ali di cera.
Lucifero che cade dal sole verso la terra nera, e poi giù, a sassata.
Maledetti dal sole. Quanti ce ne sono?
Il sole è misterioso come tutto il resto, ma è tutto nascosto nella sua faccia chiara. Non ha lati oscuri fuori di sé. È un oggetto macabro ma luminoso, dunque subdolo.
Normale avere paura del sole.
La luce del sole non cambia i lineamenti del diavolo.
Il sole.
Il sole brucia, se te lo mangi.
Il sole nelle immagini antiche ha gli occhi, ma ha l’espressione indifferente. Lo si dipinge in giallo, ma non lo è. È enorme, e potente. Da lui dipende la vita sulla terra. Ho paura di lui.
Quattro lettere, in inglese e in spagnolo tre. Concetto base, tributo ovvio alla nostra dipendenza.
Non puoi guardare il sole, o rimani cieco.
Insolazione. Si può anche morire.
È una palla di fuoco, le bestie hanno paura del fuoco, e se mi cadesse addosso un suo pezzo microscopico?
Semele chiese a Giove di mostrarsi a lei in tutta la sua potenza, e Giove la incenerì con il suo fulgore.
Al sole si dovrebbe stare tranquilli, ma la tigre al sole è micidiale.
Il sole è depressivo.
Il sole bambino, paffuto… odio il sole! Il Sole. La vittoria, l’elemento maschile (ma perché?), la forza. Come se non ci fossero già troppe icone.
Corpo celeste incandescente, pericoloso.
Ustioni.
Orribile sole, sole nero, sole malato, sole radioattivo.
Il mondo sta tranquillo finché c’è il sole, i bambini giocano al sole. Il sole su un prato, magari tangente e inclinato fa brillare i verdi e i gialli. Ma io sono stato abbandonato al sole.
Ragazzi qui si va fuori tema.
Ditemi l’immagine più spaventosa che vi viene in mente.
Il sole!
Al sole associo un colpo di gong assordante. Sì, assordante, come lui è accecante e bollente, anche il suono mi uccide.
Sogno un sole enorme, che copre tutto l’orizzonte. Di notte la terra si è avvicinata troppo, e ora non si sa più dove guardare, il sole è dappertutto.
Icaro e le ali di cera.
Lucifero che cade dal sole verso la terra nera, e poi giù, a sassata.
Maledetti dal sole. Quanti ce ne sono?
Il sole è misterioso come tutto il resto, ma è tutto nascosto nella sua faccia chiara. Non ha lati oscuri fuori di sé. È un oggetto macabro ma luminoso, dunque subdolo.
Normale avere paura del sole.
La luce del sole non cambia i lineamenti del diavolo.