28.1.06

Se ora tu bussassi alla mia porta


Se ora tu bussassi alla mia porta
e ti togliessi gli occhiali
e io togliessi i miei che sono uguali
e poi tu entrassi dentro la mia bocca
senza temere baci diseguali
e mi dicessi "Amore mio,
ma che è successo?", sarebbe un pezzo
di teatro di successo

Patrizia Cavalli

23.1.06

Bright red


Did she fall or was she pushed?
Your shirt on my chair
Your shirt on my chair
I'll be with you.
I'll be there.
I'll never leave you
Your shirt on my chair.
Come here little girl.
Get into the car.
It's a brand new Cadillac.
Bright red.
Your words in my ears.
I'll be with you.
I'll be there.
I'll never leave you.
Wild beasts shall rest there
And owls shall answer one another there
And the hairy ones shall dance there
And sirens in the temples of pleasure.
Your shirt on my chair.
I'll be with you.
I'll be there.
I'll never leave you.
Your shirt on my chair.

Laurie Anderson, 1994

19.1.06

Don Giovanni


Copertina interna suddivisa in versi numerati, produzione visibilmente straniera e straniante, rime estenuanti: il disco più bello di Battisti è un tour de force emotivo, inadatto per la maggior parte di chi vi si accosta con aspettativa.
Un senso incombente di fastidio si respira qua e là, gli squarci lirici sono spesso seguiti da rovesci beffardi, la spigolosità delle composizioni e dell’arrangiamento raffredda le caldane di chi vuole Don Giovanni un’entità solo seducente (che conduce a sé, alla latina). Al contrario, il disco strattona e riavvicina, tira e butta via, senza nessun desiderio di compiacimento (“Qui Don Giovanni, ma tu dimmi chi ti paga”).
C’è spesso una perfidia non violenta che però ferisce, una mancanza di riguardo, a volte, come se smitizzare i sentimenti fosse un’operazione senza conseguenze e l’orecchio di un ascoltatore fosse aprioristicamente a prova di sanguinamento. Magari…
Esiste invece un languore aspecifico, si sa, lo si nomina per non viverlo. Per questo motivo l’ansia di un ascolto porta subdolamente al rilassamento letargico che ne consegue. Il disco dunque appare un pieno di farraginosa e stancante bellezza, che seduce e abbandona, e si ripiglia le forze e quella parvenza di appagamento che sembrava aver lasciato dentro.

Don Giovanni (Battisti-Panella)
Non penso quindi tu sei

questo mi conquista
L'artista non sono io
sono il suo fumista
Son santo, mi illumino
ho tanto di stimmate
Segna e depenna Ben-Hur
sono Don Giovanni
rivesto quello che vuoi
son l'attaccapanni
Poi penso che t'amo
no anzi che strazio
Che ozio nella tournée
di mai più tornare
nell'intronata routine
del cantar leggero
l'amore sul serio
E scrivi
Che non esisto quaggiù
che sonol'inganno
Sinceramente non tuo
sinceramente non tuo
Qui Don Giovanni ma tu
dimmi chi ti paga


Lucio Battisti, Pasquale Panella, 1986

11.1.06

Cambio di rotta



Poco di me ricordo
io che a me sempre ho pensato.
Mi scompaio come l'oggetto
troppo a lungo guardato.
Ritornerò a dire
la mia luminosa scomparsa.

Patrizia Cavalli, Le mie poesie non cambieranno il mondo, 1974

10.1.06

Hopper



Ombre lunghe: presenza di sole.

Vetrine, insegne: presenza di commercio, di persone.

Ecco l'universo rappresentato senza il filtro della coscienza: tutto brilla col non esservi.

9.1.06

Buon anno


Non è colpa mia, non è colpa mia
lo schianto della vita è come un lampo sullo schermo
Le strade sempre più vuote
e i nastri ripetono addio
stringimi ancora più forte
adesso ho paura e non ti vedo più
Non è colpa mia, non è colpa mia
lo schianto della vita
è come un lampo sullo schermo

Faust'O, 1980

8.1.06

Una strada del Wisconsin


Come lentamente salirò le scale
per non giungere troppo presto
a quel sonno che mi rapirà
agli inganni di una giornata
cresciuta per me fra strade e parole

Patrizia Cavalli , Le mie poesie non cambieranno il mondo, 1974

7.1.06

Vurria addeventare


Vurria addeventare chianellette e po' stare sotto a 'sti piere, ma si lu sapisse pe' straziarme tu currenno jsse.
Vurria addeventare cetrangolo pe' stare a 'sta fenesta,ma si lu sapisse pe' darme morte seccare me farrisse.
Vurria addeventare specchio pe' te mirare pe' te mirare,ma si lu sapisse a quacche vecchia brutta me darrisse.
Vurria addeventare ghiaccio pe' non bruciare accussì forte,ma si lu sapisse cu' st'uocchie ardente tu me squagliarrisse.


Anonimo del '600

Io vorrei diventare Hiroshi

5.1.06

Farewell at dawn




Moritz von Schwind, Farewell at Dawn
1859 Oil on cardboard, 36 x 24 cm
Nationalgalerie, Berlin

2.1.06

God Song

What on earth are you doing God? is this some sort of joke you're playing?
Is it 'cause we didn't pray? Well I can't see the point of the words without the action
Are you just hot air breathing over us? and overall is it fun watching us all?
Where's your son? we want him again
Next time you send your boy down here give him a wife and a sexy daughter - someone we can understand
Who's got some ideas we use really relate to we've all read your rules - tried them.
Learned them in school then tried them
They're impossible rules you've made us look fools
Well done God but now please don't hunt me down for heaven's sake!
You know that I'm only joking. Aren't I? Pardon me - I'm very drunk
but I know what I'm trying to say
And It's nearly night time and we're still alone waiting
For something unknown
Still waiting
So throw down a stone or something
Give us a sign for Christ's sake

Robert Wyatt, Phil Miller - 1973