3.8.06

Hallo spaceboy


Spaceboy, you're sleepy now
Your silhouette is so stationary
You're released but your custody calls
And I want to be free
Don't you want to be free
Do you like girls or boys?
It's confusing these days
But moondust will cover you
Cover you
This chaos is killing me
So bye bye love
This chaos is killing me
And the chaos is calling me
Yeah bye bye love
Good time love
Be sweet sweet dove
Bye bye spaceboy
Bye bye love
Moondust will cover you


David Bowie, 1995

Space age love songs, “nuove modernità” cantava Diana Est. E pensare che Starman ormai è stata schiacciata dalla litania impavida della merdevisione. “Voglio essere libero”.
Spaceboy you’re sleepy now, your silhouette is so stationary.
Le furberie si sprecano, e gli inquieti si tritticano sulle gambe, sognano il freddo glaciale, la polvere di luna che li ricopra. Si sentono generosi di caos assassino, vogliono pesare sulle esistenze, incombere su qualcuno. Vessare, sfiancare, sfibrare, è il passatempo più ambito. Passa tempo. Togliere sangue al cuore.
Molti altri invece vogliono essere liberi davvero, e non ascoltano queste canzoni e non si fanno affascinare da questi alambicchi.
Le astruserie astronomiche (e astrologiche, per i più economici) sono solo pretesti. Gli Autechre fanno musica vuota. Chi ci vede il sublime è povero. Ma oltre questo cosa c’è?
Leggere Busi mi deprime. È troppo. Non mi va più di scrivere. Comincia l’estate vera.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Domani
6-08-1945

L'urlo atomico
riempie il cielo
di spore disintegratrici.

Marbingo

Anonimo ha detto...

amo gli space cowboys e questo mi basta...è come una freccia impazzita che mi rincorre, quel pensiero..