6.9.06

Naturträne



Così, ex abrupto, viene fuori Nina Hagen, in una strepitosa esecuzione dal vivo.
Ecco il link: http://www.youtube.com/watch?v=8pZ9LO6df9Q
I suoi dischi sono veri e propri tour de force vocali, sostenuti da una band molto energica. Anche un pezzo stralunato come questo conserva nello stesso tempo l'iconoclastia e l'intensità - appena un po' velata di imbarazzo - di una musica che trova nella forma il suo messaggio più elevato (cfr. Velvet Goldmine di Todd Haynes e tutto il discorso del glam-rock)
[domanda di costume e società: ma perché il trucco del chitarrista-culturista non è stato copiato da nessuno?? è splendido splendente!!]
Seguire il testo, prego, cantando a squarciagola (è proprio il caso di dirlo)…

Offnes Fenster präsentiert
Spatzenwolken Himmelflattern
Wind bläst, meine Nase friert
Und paar Auspuffrohreknattern
Ach, da geht die Sonne unter:
Rot, mitGold, so muss das sein.
Sehe ich auf die Strasse runter,
Fällt mir ein Bekannter ein
Prompt wird mir's

jetzt schwer ums Herz
Ich brauch' nur Vögel flattern sehen
Und fliegt main Blick dann himmelwärts,
Tut auchdie Seele weh, wie schön!
Natur am Abend, stille Stadt
Verknackste Seele, Tränen rennen
Das alles macht einen mächtig matt
Und ich tu' einfach weiterflennen...
Aaaahhhh...

Nina Hagen, 1978

(grazie ad Enrico per la segnalazione)

1 commento:

Anonimo ha detto...

la nina teutonica è strepitosa...dove troverà cotanta voce!!!
E' da anni che la seguo, da quando ero un imberbe pupetto e mi divertivo ad ascoltare questa pazza urlare dalla radio. Mitica.