31.1.07

For absent friends


Dove siete amici persi, che non sapete più nulla di me e di quello che sono ora..
Com'era vero quando da piccolo pensavo ai cerchi e mi veniva la febbre: era una visione della ruota eterna e pesante, lenta nel suo cigolio
...meccanismo fatto di croci
coi suoi fantocci attaccati
che pendono dai suoi raggi
girano coi suoi ingranaggi...
E chissà cosa fate voi, e cosa siete diventati, e se ancora qualcosa di quello che conosco c'è ancora.
Vorrei dare a una bottiglia un testamento, e vederla allontanarsi sul mare, toccare l'imprevedibile e arrivare a voi, vivi o morti, sperando che mi tornerà indietro da vecchio, e allora forse sì potrei sorridervi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano."
K.Gibran
Non è troppo ma leggendo non mi sono trattenuto.
Atrep