18.10.07

Omaggio sgraziato a Dino Buzzati


SORPRESA!!!
Non ci credo a te! Polla baffona! Da dove sei uscita?
DALLA NUBE DELL’INFANZIA! TU ORA DEVI AVERE PAURA…
Io non ho più paura di te, da un pezzo.
UAHAHAHAHAHAHAAAA!!!
Cambia strategia, faccia di culo! Mi fanno paura altre cose adesso.
QUANDO ERI PICCOLO TEMEVI CHE LE PERSONE INTORNO A TE POTESSERO TRASFORMARSI IN ORRIDI ESSERI ASSETATI DI SANGUE… CHE IO FOSSI TUA MADRE IMPOSSESSATA!
Senti, bella, le persone che conosco si sono quasi tutte trasformate in comunisti a pecora, beppe grilli, militari, spider pork, bastardi ovunque, liberali illuminati, tilacini estinti, collaborazionisti, lecchini, burini, babbuini e sderenati. Non è questo che mi fa paura… Nice try…
ALLORA CHE NE DICI DEL MIO COLORITO VERDE? NON È NORMALE, AMMETTILO…
Mi fa paura la dipendenza, la fitta rete di fili che legano le COSE alle cose e alle persone e le PERSONE alle cose e alle persone. Entrare in questa rete è quasi irreversibile, per chi è in cerca di qualcosa. Tu, ad esempio, cosa cerchi? E da cosa dipendi? O da chi?
IO SONO SOLA, E SO ESSERE CALDA.
Puoi essere tutto e il contrario di tutto.
CIOÈ NIENTE?
No, il contrario di tutto non è “niente”. Lascia perdere…
IO VOGLIO ESSERE IL TUO INCUBO! TI DIVORERÒ!!
La morte, l’orrore, la perdita del senno, non mi fanno paura. Vivo in un mondo governato da vermi schifosi ed arricciati, la società mi repelle, e non mi sono mai nemmanco drogato.
La distruzione non mi tocca, forse perché è inscritta in ogni particella. La rovina non mi impressiona. Ho paura solo della dipendenza, quella sogno. Dal male, ma anche dal bene, allo stesso modo. Se credessi avrei paura di Dio così come del Diavolo.
POSSO CONFESSARTI UNA COSA? IO CREDO IN DIO…
Il tuo dramma è vecchio… (e con questo non voglio sciorinare né orinare diluvi di giudizi e pregiudizi). TU sei vecchia. Degli anni ’70, per la precisione…
MI STAI FACENDO MALE…
Tu invece mi fai bene: resta! Io devo liberarmi di te. Dunque resta sempre con me! Ti riesumo dal ricordo, ti elevo a compagna di viaggio, così sarai sempre presente, e dunque il tuo valore sarà eterno ma inestimabile, e dunque non relazionabile con anima viva, come la Pala di San Marco a Venezia. Fuori da ogni cosa. Vieni: ti richiamo dalla morte apparente a quella vera. Stai con me!
COME POTREI RIFIUTARE? SONO QUI DAVANTI DA SEMPRE. COMINCIO A DIPENDERE DA TE.
Dunque io e te siamo Dio e il Diavolo. Non l’uno e l’altro, ma insieme, nello stesso tempo, dentro di noi. È il nostro modo di non aver paura. Stringimi forte, solo i fantasmi dell’infanzia ci possono capire, e forse aiutare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

...hihihihi...cosa c'èèèee!?! :P

Il tutto ha un sense-non sense di già visto e già sentito...ma la trovata dei comunisti a pecora me piace! :P

Però, leggendoti...mi domando...la mammina verde metamorfizzata non ti fa più paura e temi altre cose magari più concrete...non era meglio quando si stava peggio e bastava aver paura del diavolo con le corna per stare a posto con la coscienza?

Ancora una volta hanno ragione gli astrattisti sulla classe pragmatica! :)

Anonimo Latino