28.12.05

Mi basterebbe un centro di gravità provvisorio



Come Malevic teorizzò e mise in pratica la percezione suprema della visione intesa come purezza geometrica di forme, io mi ritaglio un futuro di bellezza astratta e precisa entro cui muovermi, come in un fluido vetroso dai corridoi pervi e a me dolcemente noti. Visto da lontano, però, questo tetro addotto è di una metafisica bruttezza, cui del resto sono abituato (percependomi).

Kazimir Malevic, Composizione suprematista: bianco su bianco, 1918 – olio su tela , 79,4x79,4 cm, New York, Metropolitan Museum of Modern Art.


Nessun commento: